L'ABA (Applied Behavior Analysis) è un approccio di tipo comportamentale, l'unico, insieme a quello evolutivo, ad avere validità scientifica secondo le Linee Guida della Sinpia (Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza), 2005. L’approccio comportamentale applicato all’autismo si basa sulla modificazione dei comportamenti con il fine di ridurre quelli in eccesso (autostimolazioni, manierismi, stereotipie) ed incrementare quelli deficitari (socializzazione, comunicazione e immaginazione).
L'intervento comportamentale è maggiormente efficace se intensivo (20 ore settimanali) e precoce (dai 18 mesi), ma può portare a grandi risultati a qualsiasi età e non prevede ospedalizzazione ma si svolge all’interno del contesto naturale (in casa e a scuola o comunque negli ambienti dove la persona con autismo trascorre gran parte del suo tempo). Le sessioni di lavoro quotidiane, svolte da tutors specializzati e monitorate da un supervisore esperto che organizza, controlla e aggiorna il lavoro, prevedono anche la compilazione di una presa dati in cui sono specificati tutti gli obiettivi cognitivi da raggiungere e di un’analisi funzionale dei comportamenti problematici che si intende modificare.
Poiché un approccio, oltre che intensivo e precoce, deve necessariamente essere anche uniforme, è indispensabile che tutte le figure che ruotano intorno alla persona con autismo, in particolare genitori ed insegnanti, condividano gli obiettivi concordati con tutors e supervisore, per garantire l’efficacia dell’intervento.
L'ABA (Applied Behavior Analysis) è un approccio di tipo comportamentale, l'unico, insieme a quello evolutivo, ad avere validità scientifica secondo le Linee Guida della Sinpia (Società Italiana di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza), 2005.
RispondiEliminaL’approccio comportamentale applicato all’autismo si basa sulla modificazione dei comportamenti con il fine di ridurre quelli in eccesso (autostimolazioni, manierismi, stereotipie) ed incrementare quelli deficitari (socializzazione, comunicazione e immaginazione).
L'intervento comportamentale è maggiormente efficace se intensivo (20 ore settimanali) e precoce (dai 18 mesi), ma può portare a grandi risultati a qualsiasi età e non prevede ospedalizzazione ma si svolge all’interno del contesto naturale (in casa e a scuola o comunque negli ambienti dove la persona con autismo trascorre gran parte del suo tempo).
Le sessioni di lavoro quotidiane, svolte da tutors specializzati e monitorate da un supervisore esperto che organizza, controlla e aggiorna il lavoro, prevedono anche la compilazione di una presa dati in cui sono specificati tutti gli obiettivi cognitivi da raggiungere e di un’analisi funzionale dei comportamenti problematici che si intende modificare.
Poiché un approccio, oltre che intensivo e precoce, deve necessariamente essere anche uniforme, è indispensabile che tutte le figure che ruotano intorno alla persona con autismo, in particolare genitori ed insegnanti, condividano gli obiettivi concordati con tutors e supervisore, per garantire l’efficacia dell’intervento.