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martedì, maggio 24, 2011

SCELTA OBIETTIVI

 La scelta degli obiettivi durante il percorso terapeutico – e quindi dei vari interventi necessari – deve essere legata al principio di farsi guidare da “ciò che è possibile” e da “ciò che è utile”. Come è possibile fare questo?

7 commenti:

  1. La scelta degli obiettivi credo che sia una parte delicata, perchè nel momento in cui stiliamo degli obiettivi, stiamo percorrendo mentalmente il percoso da fare seguire al bambino. Credo che sia inizialmente necessario seguire determinati obiettivi ma essere anche flessibili nel modificarli durante il percorso perchè il bambino può cambiare i comportamenti. Quindi credo che dobbiamo farci guidare da cio che è "utile" per il bambino.

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  2. sono pienamente d'accordo con quello che dici...infatti è necessario aggiornare periodicamente gli obiettivi in rapporto ai cambiamenti che, comunque, si verificano durante lo sviluppo e che riguardano: l’espressività del quadro clinico; il bambino inteso come persona; la famiglia e l’intero contesto ambientale.

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  3. Dopo aver capito che per la definizione degli obiettivi è necessario prendere in considerazioni:
    -interesse e abilità del bambino;
    -necessità dei genitori;
    -abilità e disponibilità delle risorse.
    Secondo voi è più funzionale concentrarsi su obiettivi a breve termine o su obiettivi a lungo termine?

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  4. Credo che gli obiettivi variano a secondo del soggetto. Se il bambino raggiunge subito l'obiettivo stabilito, allora si parla di " Obiettivo a breve termine" se invece inizialmente o dopo un breve periodo non si ha nessun riscontro è bene insistere sull'obiettivo quindi parliamo di un "Obiettivo a lungo termine".

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  5. Credo che per determinare gli obiettivi bisogna sempre prima partire dal soggetto, quindi realizzare l'intervento educativo partendo dai suoi bisogni.

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  6. È pi più funzionale concentrarsi su obiettivi a breve scadenza, immediati, specifici, centrati sulle abilità emergenti del bambino. Così facendo il programma viene svolto in modo graduale sistematico e centrato sul livello del bambino. Tutto ciò riduce la probabilità di insuccesso. Si riferiscono al progresso che dovrebbe verificarsi entro un periodo che va dai 3 mesi ad 1 anno.

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  7. Quali sono le domande da porsi nella definizione
    degli obiettivi?

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